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Letteratura dell'Europa meridionale, Della.

(De la littérature du midi de l'Europe). Saggio critico di Jean Charles-Leonard Sismonde de Sismondi, pubblicato nel 1813 ed ispirato ad un alto impegno civile e morale. Sulla scorta della storiografia letteraria romantica, l'autore si accinse alla sua opera con il chiaro intento di fare una storia delle lettere legata alla vita complessiva delle nazioni prese in considerazione, al di fuori di ogni accademismo letterario e di ogni erudizione fine a se stessa. E se tale disegno si svolge con una certa difficoltà in rapporto al patrimonio culturale arabo, provenzale e catalano, laddove invece si tratta della Spagna, del Portogallo e dell'Italia, lo scrittore mostra tutta la lucidità del suo approfondimento ed una partecipazione tanto attiva da far passare in seconda linea anche la sua troppo rigida concezione moralistica. Il fattore letterario dei popoli meridionali assume così una nuova e più viva prospettiva nell'ambito della storia pubblica e privata delle nazioni; i costumi, i vari pensieri, il clima storico e politico divengono così altrettanti elementi di quello sviluppo etico che dalle sue prime manifestazioni sino all'età contemporanea costituisce il patrimonio più prezioso ed inalienabile di ogni realtà etnica. E in questo senso l'opera, pur con tutti i suoi errori di valutazione dovuti alla schematicità di taluni atteggiamenti sociologici e politici, rivestì una notevole importanza per la lotta del liberalismo e più in generale del nostro Risorgimento, grazie anche al suo polemico cosmopolitismo di tinta romantica e alla sua alta moralità di stampo illuministico, volti a dare un contributo alla conquista della vera libertà degli spiriti da parte di tutti i popoli oppressi.